Ogni prodotto racconta una storia
giovedì 23 maggio 2024
“Era l’estate di qualche anno fa.
Mi trovavo a Punta Prosciutto, una splendida spiaggia della Puglia. Ero lì con famiglia e amici.
Mentre passeggiavo lungo la riva, sento due tipi parlare tra loro. Uno dei due si lamenta della difficoltà di trovare informazioni sui prodotti italiani. Non so perché, ma quelle parole hanno attivato in me una decisione improvvisa: dovevo fare qualcosa per promuovere e valorizzare i prodotti del nostro Paese.
Così, tornato a casa, mi metto in moto. Vado al Ministero e propongo l’idea di creare un portale che raccogliesse le schede tecniche di tutti i prodotti italiani, organizzati per regione, tipo e denominazione. Mi dicono di sì e inizio a caricare le schede. Senza spendere un euro in pubblicità, il portale inizia a guadagnare visibilità e utenti.
In poco tempo, la mia piattaforma contava decine di produttori artigianali, e il numero continuava a crescere. Questo successo inatteso mi spinge a spostare l’asticella un po’ più in alto: contatto direttamente i produttori, offrendo di inserire le loro schede tecniche sul mio sito. Arrivo così a collaborare con 86 produttori artigianali.
Oggi, Top Food è in procinto di diventare una srl grazie a un fatturato in continua crescita.
Perché l’ho fatto? Ho voluto fare la mia parte per mostrare al mondo quanto i nostri prodotti siano straordinari.
Non è stato semplice e non lo è tuttora. Ho dovuto affrontare molte sfide, tra cui la gestione dei pagamenti. In Italia, i termini di pagamento sono spesso dilazionati a 30 o 60 giorni, il che mette in difficoltà i piccoli produttori. Ho deciso di pagare subito la merce, garantendo loro così un prezzo equo e immediato.
Il portale non è solo una vetrina di e-commerce, ma un punto di incontro tra produttori e consumatori. Non vendo singole bottiglie di olio, ma intere casse, offrendo prodotti di alta qualità come la mortella di Campotosto o il pallone di Gravina. La mia filosofia è quella di mantenere viva la cultura culinaria italiana, ancorata profondamente ai territori da cui proviene.
𝗢𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮, e io cerco di narrarla attraverso descrizioni dettagliate sul mio sito. Anche se oggi la gente legge meno, 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼.
La mia, di storia, è iniziata per caso sulla spiaggia di Punta Prosciutto, ed è diventata un viaggio di scoperta delle eccellenze italiane.
E non mi fermo, nonostante la fatica e le difficoltà, perché 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗼𝗴𝗻𝘂𝗻𝗼, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮, 𝗱𝗲𝗯𝗯𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮.”
Ernesto ha raccontato la sua storia il 22 maggio a Roma durante l’evento: “Food Storytelling: raccontare la propria identità d’impresa nella piazza digitale”.