Dal liceo all’imprenditoria digitale
lunedì 20 maggio 2024
“Mi iscrivo all’università quasi per il rotto della cuffia. Dopo il liceo non avevo più voglia di stare sui libri, ma un giorno incontro il professore di fisica che mi dice “Bulgheroni, se non la fai tu l’università, chi altro?”. Così scelgo Scienze della Comunicazione.
Non volevo diventare giornalista, il mio interesse era rivolto alla comunicazione pubblicitaria e al marketing. Nel 2011, mentre studio, comincio anche a lavorare e mi appassiono ai social media, quando ancora le pagine aziendali erano un’utopia.
Intravedo subito il potenziale dei social: accorciano le distanze, rendono più diretto il dialogo tra impresa e pubblico. Inizio a lavorare per lo studio di tatuaggi di mio marito. Creo il profilo social e cominciamo a interagire con i clienti: un successo immediato. Tra il 2014 e il 2015, il numero dei clienti cresce esponenzialmente, apriamo un negozio di materiali per tatuaggi e ci connettiamo con i migliori fornitori sulla piazza, diventando un punto di riferimento non solo a Roma, ma in tutta Italia.
Nel 2012, faccio uno stage di sei mesi presso l’undicesimo municipio di Roma, e cerco di convertire ai social anche la pubblica amministrazione. Creo la pagina del municipio, un’innovazione per quei tempi. Da lì, passo a un’agenzia di comunicazione, dove finalmente si comincia a parlare di social media. Il digitale diventa la mia dimensione.
Nel corso degli anni, lavoro con diverse agenzie, ma la mia ambizione cresce: voglio lavorare diversamente, puntare sulla qualità, avere meno clienti per seguirli meglio e dedicarmi alla formazione. Amo condividere ciò che ho imparato, insegnare a chi non può permettersi un social media manager a fare da sé.
Nel 2019, apro la partita IVA con zero clienti. Mi creo un sito web, mi faccio conoscere tra amici e conoscenti. Nel 2020, offro consulenze gratuite su gruppi Facebook, soprattutto a donne imprenditrici colpite dal lockdown. Da 10 consulenze previste, arrivo a 60. Il passaparola funziona, e i clienti arrivano da tutta Italia.
Ho sempre creduto nel digitale. Viaggiando in Europa, vedevo come in Germania, Francia, Inghilterra e Olanda si parlasse già di social media manager e ho deciso di diventarlo anche io.
La parola che meglio descrive il digitale per me è “opportunità”. Il digitale è democratico: se vuoi imparare, puoi farlo anche senza un corso costoso. Puoi leggere libri, seguire tutorial, raggiungere persone e imparare nuove lingue.
Perché faccio quello che faccio? Perché mi viene naturale. Anche nelle giornate difficili, aprire il pc e lavorare mi rende felice. E poi aiutare gli altri a risolvere i loro problemi mi fa stare bene: se posso aiutare qualcuno a non soccombere, dirò sempre di sì.”
Susanna Bulgheroni è social media strategist.
Susanna è stata la formatrice del webinar: ConversIAmo: come costruire rapporti solidi con il pubblico e i clienti”.